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Esagerare non è mai un bene!Fermatevi a riflettere✋

Era l’ora di cena. Piuttosto che sedersi a tavola a mangiare, Anna, 12 anni, ha preferito buttarsi dal terzo piano. Dopo una lite con la madre è uscita sul balcone e si è fatta inghiottire dal vuoto. Lei, che invece non inghiottiva più niente da almeno due anni. Le vittime dell’anoressia sono sempre più piccole. I primi sintomi si possono presentare anche a sei­-sette anni:

si seleziona il cibo nel piatto, si mastica lentamente, ci si butta a capofitto nello sport. I maschi che ne soffrono sono saliti al 15%. A Torino, dove è morta Anna, il centro pilota regionale dei disturbi del comportamento alimentare, da poco ha aperto un ambulatorio che tratta casi pediatrici, prima dei 10 anni di età -­ racconta il professor Secondo Fassino.

Per aiutare Anna, tutta la famiglia aveva seguito un percorso di psicoterapia. Una famiglia presente e attenta, a quanto racconta l’équipe che l’ha seguita. Ma anoressia e bulimia sono una protesta che i genitori, da soli, non sono in grado di gestire.

Che responsabilità hanno (se ce l’hanno), i modelli inculcati da tv e giornali?

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Siamo tartassati da modelli senza via di mezzo: o magrissime, o grassissime. Se non fosse stata “esagerata” non avrebbe un reality televisivo incentrato su di lei Whitney Thore, la ragazza di 170 kg che ha fatto impazzire il web con oltre 8 milioni di view postando su youtube il video in cui balla leggiadra come una libellula. La sua filosofia è: fat, big and fabulous.

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Lane Bryant, marchio americano di intimo, ha vinto il premio per la campagna pubblicitaria più sexy del 2015, mettendo in scena indossatrici con un peso decisamente sopra la media delle passerelle.

L’attivista Jes Baker, celebre negli Stati Uniti per la sua filosofia di accettazione del corpo contro i diktat della moda, ha lanciato la propria contro­campagna #Empowerallbodies (“dare forza a tutti i corpi”, ndr) chiamando davanti all’obiettivo donne decisamente oversize.

Perché il modello della normalità non viene mai preso in considerazione?
Eppure, tra la taglia 38 e la 58, c’è la via di mezzo: la salute. “Bisogna darsi delle regole, perché la nostra salute dipende da noi. Spettacolarizzare un corpo (troppo magro o troppo grasso) è dannoso” ci dice Il dottor Enrico Papaleo, ginecologo all’Ospedale San Raf aele di Milano. “L’aspetto mediatico ha le sue responsabilità anche se non è la causa del disturbo alimentare” aggiunge il dottor Stefano Erzegovesi, psichiatra e nutrizionista, responsabile del Centro Disturbi alimentari del San Raffaele di Milano. “L’anoressia, come l’obesità, ha per sottofondo un dolore emotivo che porta a utilizzare il cibo come regolatore delle emozioni. Il disturbo alimentare è solo un sintomo, come la febbre”.

Accettarsi non significa sottovalutare la salute.
L’amore per noi stessi dovrebbe essere l’equilibrio e non essere troppo estremisti.

Amarsi = prendersi cura di sé.  Sempre!

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LadyD.

10 pensieri riguardo “Esagerare non è mai un bene!Fermatevi a riflettere✋

    1. Ahahhahaha!!!!non pensare che abbia solo Buon senso. ..ho Buon gusto…e buon….tanto altro!ahahaa
      Comunque non so nemmeno come presenta perché non guardo molto la tv!
      Però presento già…ma in teatro o comunque spettacoli da palco!! 🙂

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